Disturbi dell’apprendimento

Mio figlio soffre di disturbi dell’apprendimento e per questo ci hanno consigliato dei metodi di studio particolari: ci hanno detto che soprattutto è importante cercare di stimolare la sua memoria e la sua attenzione rendendo il più possibile vivaci e interattivi gli argomenti da imparare.

L’altro giorno per esempio doveva studiare il Risorgimento e gli ho fatto leggere tutto il capitolo sul Regno di Sardegna con l’accento sardo.

Per la lezione di geografia abbiamo invitato tre ragazzi della sua età che abitano nello stesso palazzo: l’argomento era l’economia della Lombardia e loro avevano il compito di imitare con opportuni versi gli ovini, bovini e caprini, importanti per il settore primario. Per fargli ricordare delle industrie idroelettriche abbiamo cominciato ad accendere e spegnere la luce del salotto, mentre la mamma nel frattempo azionava a ripetizione lo sciacquone e apriva tutti i rubinetti di casa. Per quelle siderurgiche invece abbiamo iniziato a sferragliare con le posate su tutte le pentole della cucina. I vicini, due persone insensibili ed egoiste, si sono lamentati.

Nemmeno di fronte alla matematica ci siamo arresi. Per il teorema di Pitagora non è stato difficile ingaggiare gli zii, due grandi burloni, che si sono prestati a fare i due cateti e, nonostante all’inizio non volesse perché è timida, abbiamo convinto la mamma ad interpretare l’ipotenusa.

Dopo due ore di recita abbiamo fatto tutti insieme una ricca merenda e poi di nuovo al lavoro!

teor

 

Prendete le distanze!

La maestra leghista di mio figlio ha preteso che i bambini mussulmani in classe prendessero le distanze dai fatti di Parigi. Ha iniziato spiegando che, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, i fatti di Parigi non sono dei drogati. Poi ha chiesto ad Amir e altri quattro di indietreggiare di tre metri dalla cattedra e di prendere le distanze recitando la seguente formula: “Io Amir / … , prendo ufficialmente le distanze da tutti i riprovevoli episodi che in nome della mia religione hanno minacciato la nostra civiltà occidentale. Abbraccio senza esitazioni i valori della suddetta civiltà, fondata su radici giudaico-cristiane. Il mio animo contrito ed esacerbato è dilaniato da profondo e sincero dolore. Amen” (è leghista, ma è colta, non c’è che dire). Chi non ha pronunciato correttamente la formula si è beccato 10 frasi per casa sull’apposizione. Tie’.

Io a mio volta cerco nel mio piccolo di dare il mio contributo quotidiano: appena vedo per strada o in autobus qualcuno un po’ sospetto, magari una donna con il velo, o un uomo scuro con una brutta faccia, chiedo subito di prendere le distanze.

D’altra parte so che noi per primi dobbiamo dare il buon esempio. Quando guido in autostrada, prima di fare un sorpasso prendo sempre le distanze: sarà un caso, ma non mi hanno ancora tolto un punto dalla patente. Quando nella partitella con i colleghi batto un rigore o una punizione, io prendo le distanze. L’altro giorno stavo già prendendo la rincorsa, ma mi sono fermato e ho chiesto all’arbitro di fare indietreggiare la barriera che non prendeva le distanze.

Insomma, se tutti quanti prendessimo le distanze a questo mondo non staremmo così stretti.

calcio

Masterchef

Spinto come Ulisse dalla sete di conoscenza e dal desiderio di superare i limiti imposti all’uomo, ho partecipato alle selezioni di Masterchef.

Per cercare di fare colpo sui giudici mi ero imparato una serie di espressioni ad effetto, quali ad esempio “impiattamento”, “riduzione”, “infusione”, “brumoise”, “con la cucina io esprimo me stesso”, “tradizione e innovazione”, “scalogno”, “casseruola”, “io ci ho creduto e ci crederò sempre”, “chef stellato”, “sfilettare”, “la bellezza salverà il mondo”. Ma purtroppo non è servito.

Pensando di fare cosa gradita mi sono presentato allo chef Caio Gracco facendo il saluto romano, ma lui non ha gradito.

Come antipasto ho presentato una tagliata di crackers, ma i signori giudici non hanno apprezzato. Proprio loro che parlano di “rispetto della materia prima”! Io la materia prima l’avevo rispettata, mi ero limitato a spezzare i crackers e non avevo fatto nient’altro. Mah…

Non parliamo del primo! Quel giudice con l’accento americano e il nome slavo (Mihailovich, Bastianovich, ora non ricordo) ha iniziato a sputare e a dire cose come “io muoro” perché aveva trovato degli ossi di seppia nel risotto alla Montale.

A quel punto non ci ho visto più: ho girato i tacchi e me ne sono andato. Si impari un po’ di letteratura italiana, quel buzzurro!

mast

Imitazioni miste

Mi si dice spesso che sono un buon imitatore.

In particolare mi sono specializzato nel genere delle imitazioni miste, sempre molto richieste da amici e parenti, da grandi e piccini. Tra i cavalli di battaglia:

le battute di Alvaro Vitali con la voce di Eugenio Scalfari

l’Angelus di Papa Francesco con la voce di Bruno Pizzul

“Tremendo” e “Stasera mi butto” di Rocky Roberts con la voce del presidente Mattarella

i servizi di Alberto Angela con la voce di Carmelo Bene

“Il mio nome è Bond, James Bond” e  altre battute di 007 con la voce di Mario Giordano

“Uomini soli” e altri successi dei Pooh con la voce di Maurizio Costanzo.

giorddaniel

Varianti d’autore

Non so voi, ma io amo particolarmente Carducci. Dirò subito, per inciso, che preferisco chiamarlo Cardi: mi sembra più virile e più adatto a lui, e in ogni caso i vezzeggiativi non mi sono mai piaciuti. Comunque, vi volevo comunicare che ho fatto una scoperta incredibile: il sommo verso “t’amo pio bove” era solo una tra le varie possibilità a cui Cardi aveva pensato: facendo una ricerca a tappeto sui manoscritti abbiamo trovato (uso il plurale maiestati’s) delle significative varianti d’autore. In particolare:

T’amo pio Giove (sarebbe una clamorosa manifestazione di paganesimo da parte del poeta)

T’amo mio LOVE

“‘Nnamo, zio!” “Dove?”

T’amo, mio 9 (attesterebbe l’entusiasmo del poeta per un centravanti non ancora identificato con certezza)

Ciao, ci son nuove?

Caro, si muove!

Tanto si muore.

Ardo: non piove!

Interessante, no?

car

 

 

 

 

Angel Whitebread (moderate journalist)

angelo

Like Paul Honeys, Earnest Lodge’s Cocks and others, he’s a moderate journalist and he writes on the Evening’s Courier. Being a moderate journalist, he never takes a clear position: he gives, as we say in Italy, a blow to the circle and a blow to the barrel. Anyway, he’s a very cultivate man and a liberal. Personally, I prefer black bread, because I suffer from constipation.

Aggressione omofoba

Roba da non credere: sono stato vittima di un’aggressione omofoba per strada. Ma il malcapitato non sapeva con chi aveva a che fare. Non me sono stato certo zitto. Anzi, gliene ho cantate quattro:

“Tu, come ti permetti? Con quale diritto insulti per strada gente che non conosci, solo sulla base delle tue ottuse categorie mentali e dei tuoi pregiudizi? Ti credi forse un paladino della morale pubblica? Ti rendi conto che siamo nel ventunesimo secolo e c’è ancora gente come te che anziché pensare alle cose importanti si preoccupa di guardare quello che fanno le persone sotto le lenzuola e giudicarle per questo? Ti informo che non viviamo in uno stato etico, o perlomeno non dovrebbe essere tale. Chiediti se è più dannoso per la società un gay o un individuo come te, imbevuto di aggressività, razzismo, ignoranza. Lascia alle persone la libertà di vivere come vogliono e con chi vogliono! E poi, scusami… perché proprio a me? Mi conosci? Mi hai visto forse svolgere attività sospette come fare il prete, il fioraio, il maestro elementare, il profumiere, l’opinionista TV, il ballerino, il wedding planner, il parrucchiere, l’esperto di costume, il costumista, lo stilista, l’estetista, l’esteta? Mi hai visto indossare maglioncini rosa o anche solo color pistacchio? Mi hai visto fare pettegolezzi muovendo l’aria con la manina o accompagnare le mie risate con un saltino? Mi hai visto praticare zumba, seguire trasmissioni di Caterina Balivo, commuovermi per una fiction con Elena Sofia Ricci, ascoltare brani di Donatella Rettore, sedere con le gambe accavallate, urinare seduto, fare dolci con la sac à poche? Mi hai sentito per caso pronunciare ‘sussumere’ come Nichi Vendola? Allora fammi il favore: gira al largo, lascia stare le persone perbene, e prenditela con altri e non con me. Per esempio… con lui”. E gli ho indicato un giovane che passava in quel momento, francamente sospetto.

Scusatemi, ma quando ci vuole ci vuole.

agg

Intervista

Tempo fa laulilla, autrice del blog laulilla.wordpress.com e appassionata di cinema, mi ha insignito di un premio. In occasione della cerimonia di premiazione le ho rilasciato questa intervista, che pubblico a beneficio dell’intera umanità.

1)Come è nato il tuo blog?

Il mio blog è nato da uno spermatozoo (cfr. il mio primo post), ma senza un ovulo. Si tratta del primo caso al mondo. Mi rendo conto comunque che dire che sia nato nel mio caso suona un po’contraddittorio.

2)Di cosa parla il tuo blog?

Il mio blog si impegna in importanti battaglie di civiltà, come restituire a Nek il suo vero nome, Rodolfo Collo. Si interessa di poesia, letteratura, etica, politica, filosofia, grammatica, retorica, cinema, Fedez, e molto altro.

3)L’ultimo libro letto?

“L’uomo senza qualità”, ma era molto impegnativo e mi sono dovuto fermare a “senza”.

4)Per te cosa caratterizza un buon film?

Un buon film si riconosce dalla pubblicità che fanno prima di trasmetterlo.

5)L’amore è un vaneggiamento…

L’amore è l’amore. Mi rendo conto che è una tautologia: in effetti mi vanto di essere un tautologo.

6)Cosa è veramente un blogger?

E’ una persona molto importante. Blogger non ci si improvvisa. Pensate che la mia famiglia sforna bloggers dal 1917.

7)Hai visto Birdman? Se sì ti è piaciuto?

Non l’ho visto, però ho visto Batman e tutti i film di Altman.

8)Quale è il prossimo paese che vorresti visitare o capitale?

Mi piacerebbe visitare New York, Amsterdam, Berlino e Vergate sul Membro.

9)Per te cosa è la bellezza?

La bellezza è sempre la bellezza. Di bellezze c’è n’è una sola.

10)In questo momento, come tanti italiani, decideresti di non votare?

Votare è un segno di civiltà. In ogni caso deciderei al momento, pensando a come mi si può notare di più.

11)Descrivi te stesso/a in poche parole…

La mia vita si riassume in due motti: “Stupido è chi lo stupido è” e “Volli, volli sempre e fortissimamente volli; ma talvolta, l’ammetto, anche voletti”.

mic

Tema: i miei compagni di classe

Traccia n. 1. Girati e abbraccia con uno sguardo la tua classe: secondo te quale dei genitori dei tuoi compagni non ha pagato fino in fondo le tasse? La risposta deve essere motivata.

Traccia n. 2. Girati e abbraccia con uno sguardo la tua classe. Osserva il grugno dei tuoi compagni, gli zigomi, i crani, le orecchie, gli sguardi più o meno ottusi: non pensi che si percepisca a prima vista chi è intelligente e chi no? Il tanto bistrattato Lombroso non aveva forse, a conti fatti, un po’ di ragione ? (domanda retorica).

Traccia n. 3. Girati e abbraccia con uno sguardo la tua classe: secondo te quale delle tue compagne/i non ha ancora conosciuto uomo/donna e perché? Argomenta. (p.s. Da somministrare solo a partire dalla terza superiore in scuole di quartieri della media borghesia, dalla terza media in scuole per figli di papà, dalla terza elementare in scuole di quartieri disagiati).

Traccia n. 4. “Caro papa Francesco…” (per gli alunni in ultima fila, impossibilitati a svolgere le tre tracce precedenti).

lom