Prendere l’ascensore sembra semplice, ma in realtà le situazioni che ci si può trovare a fronteggiare sono innumerevoli. Come bisogna comportarsi?
(1) Conversazione. Ricordate che noi italiani non disponiamo dei grattacieli dello skyline newyorkese, pertanto il tragitto sarà breve e non è possibile affrontare con i propri eventuali compagni di viaggio argomenti troppo complessi come la questione arabo israeliana, i teoremi di incompletezza di Gödel o la rappresentazione del dolore nell’arte. D’altra parte evitate anche affermazioni eccessivamente sciocche come: “Anche lei al sesto piano? Com’è piccolo il mondo!” o “Ed eccoci qui…”, o ancora “Ogni volta che salgo è sempre un’emozione” ecc. ecc. Un buon argomento di miniconversazione è sempre il tempo: “Però! Freddino anzichennò oggi!”, “Questo anticiclone arriva o non arriva?”, e simili. Se non avete voglia di parlare fissate un punto indefinito nello spazio e fate un sorrisino di circostanza, evitando di alitare sugli altri passeggeri. Se siete con un’altra persona soltanto, donna o uomo che sia, evitate di gettarla nel panico citando aforismi inopportuni come “So resistere a tutto tranne che alle tentazioni. O. Wilde”.
(2) Emissioni gassose. Se siete con altre persone può succedere, inutile negarlo, che nell’ascensore si diffonda un inconfondibile odore poco gradevole. In tal caso è bene che manifestiate la vostra disapprovazione e il vostro disgusto storcendo la bocca e scuotendo la testa, come a dire: “Che inciviltà!”. In questo modo metterete bene in chiaro che voi non c’entrate nulla con quanto è appena accaduto. Evitate però di esprimere un eccesso di disgusto, ad esempio tappandovi il naso o simulando conati di vomito, perché gli altri potrebbero pensare che state bluffando e che in realtà siete stati proprio voi. Per lo stesso motivo è bene evitare gesti eccessivi anche se in effetti è vero che siete stati proprio voi.
(3) Inconvenienti tecnici. Per scongiurare spiacevoli sorprese, prima di partire verificate sempre il numero massimo di persone consentito o il numero massimo di chili trasportabili. Tuttavia non siate mai inopportuni. Ad esempio se entra una persona in sovrappeso evitate affermazioni del tipo: “Ha letto il cartello?”, “Una scala al giorno toglie il medico di torno”, “Andiamo. O la va o la spacca”. Se per caso l’ascensore dovesse bloccarsi mantenete il sangue freddo ed evitate di diffondere il panico negli altri passeggeri con frasi come: “Lo sapevo: è finita”, “Signori, temo che dovremo bere le nostre urine per mantenerci in vita”, “Tutti a terra!”, “Avete impegni nelle prossime 48 ore?”, “Signore, non respiri! La sua vita ormai l’ha vissuta, pensi alle donne e ai bambini!”
(4) Centro commerciale. Se vi trovate in un ascensore molto capiente, ad esempio in un centro commerciale, evitate comportamenti eccessivamente zelanti, come tirate fuori un taccuino e iniziare a prendere le ordinazioni dei piani a cui vogliono andare le altre persone, oppure premere i tasti di tutti i piani per non scontentare nessuno. Può verificarsi la circostanza in cui l’ascensore si riapre allo stesso piano in cui siete entrati e voi inavvertitamente uscite pensando di essere saliti. In questo caso avete a disposizione varie possibilità: potete rientrare prima che la porta si chiuda e fare finta di niente, potete uscire e riprendere quello dopo, infischiandovene di quello che penseranno gli altri, oppure, uscendo, potete rivolgervi agli altri passeggeri mentre la porta si chiude e dire: “Scusate, ho cambiato idea. Soffro di disturbi dell’umore”. Se capita che state uscendo e venite ricacciati dentro dalla fiumana di persone che entrano, per evitare di fare la parte dell’imbranato potete fingere di prendere in mano la situazione: “Signori, da questa parte, prego! Distribuitevi in modo omogeneo. Tu, bambino, di qua. Signora, si sposti grazie!”, ecc. ecc.
(5) Cortesia. Se state prendendo l’ascensore nel vostro condominio e vedete in lontananza persone che stanno entrando nell’ingresso del palazzo dal cortile, dovete essere molto lucidi e decidere cosa fare. Potete aspettare a salire e tenere aperta la porta dell’ascensore chiedendo se anche loro vogliono approfittarne, oppure, se avete fretta, infischiatevene e precipitatevi dentro l’ascensore il più in fretta possibile alzando il bavero del cappotto per non farvi riconoscere, in modo che poi non si diffonda nel condominio la notizia che siete stati maleducati. Se la porta si sta chiudendo e gli altri rimangono fuori potete provare a bloccarla, evitando però gesti avventati, come rimanere incastrati con la gamba o con la spalla per eccesso di eroismo. Altrimenti andatevene facendo finta di niente: inutile e inopportuno, mentre l’ascensore parte, gridare cose come: “Sarà per la prossima volta!”, oppure: “Maledizione! Io ho provato a fermarla! Ci ho provato! Se siete onesti dovete riconoscerlo! Addio”. Se invece sono gli altri che stanno tenendo la porta aperta a voi e vi chiedono se dovete salire evitate risposte come: “Non saprei, mi dia cinque minuti per pensarci” o “Scusi, faccio una telefonata e entro subito, lei nel frattempo tenga aperto, grazie”. Se siete molto stanchi, avete voglia di salire per primi e non ci state tutti con un unico viaggio, potete provare a spiazzare i vostri vicini di casa con frasi come: “Voi siete al quarto piano, io al primo. Potete andare a piedi, grazie?”, oppure: “Ma quante spese avete fatto? Tutti quei pacchi non ci stanno! E il passeggino, pure! Dovevate pensarci prima, di salire ora non se ne parla proprio!”, oppure “Chi sale per primo? Mi candido ufficialmente alle primarie!”
